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AREA SERVIZI:
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CSE Da Vinci
Sede Via G Di Vittorio 2/G, Inzago Tel. 02.9547283 e-mail: [email protected]
La struttura è situata nel territorio del distretto 5 dell’ ASL MI 2 . Il centro ha sede in un immobile preso in contratto di locazione da “Punto d’Incontro ” con lo scopo di realizzare servizi a favore di persone con disabilità. All’interno della stessa struttura sono presenti altre unità d’offerta CSE dello stesso ente gestore.
Le unità d’offerta sono collegate da spazi contigui e utilizzano alcuni spazi in comune nel rispetto delle normative vigenti (DGR 20763 del 16/2/2005) Come raggiungere il servizio
Come raggiungere il servizio
In auto da Bergamo o Milano: autostrada A4 uscita Trezzo d’Adda.
Con i mezzi pubblici: metropolitana Milano linea 2 (verde), linea bus Z309 Gessate-Trezzo (Nordest trasporti)
Funzionamento
Il Centro garantisce un apertura di 35 ore settimanali su 47 settimane annue, (escluse le festività) e con una chiusura prolungata nel mese di Agosto Opera 5 giorni settimanali: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 16.00 La giornata tipo del’ospite è così strutturata:
Su richiesta è possibile frequentare il CSE anche part-time con moduli variabili in part-time verticale, orizzontale o ancora con orari da concordare. Nel caso di progetto a frequenza part-time sarà calcolata la relativa retta sulla base di un costo fisso e della percentuale oraria di frequenza effettiva ( sulla base del listino rette annuale).
Capienza massima prevista dell’unità d’offerta
30 utenti con frequenza a T/P 100% Spazi ad uso esclusivo
Il centro è dotato di:
Spazi condivisi con altra unità d’offerta adiacente
Sintesi attività dell’unità d’offerta e impostazione metodologica
Il CSE da Vinci rientra nella rete dei servizi socio assistenziali e si propone a persone con diversi gradi di fragilità che per le quali non sono prescrivibili interventi dei servizi del sistema socio sanitario. E’ strutturato per rispondere al bisogno di persone disabili che hanno la necessità e il desiderio di impegnare la giornata con attività significative, finalizzate all’integrazione, alla socializzazione e al mantenimento o maggior crescita della loro autonomia.
Il centro si configura come una struttura diurna a carattere polivalente che offre un servizio di tipo sociale assistenziale attraverso la realizzazione di interventi socio educativi, animativi e ricreativi.
I progetti educativi individualizzati, realizzati per i fruitori del servizio sono principalmente finalizzati a:
- all’autonomia personale - alla socializzazione - al mantenimento delle autonomie acquisite
Il servizio è articolato su un’offerta di attività diversificata: attività espressive/artigianali, come i laboratori di grafica, florovivaismo (presso spazio esterno), informatica. In aggiunta a queste attività di tipo laboratoriale, nel centro vengono proposte attività integrative e ricreative come la piscina, l’ippoterapia, i laboratori musicali e teatrali, il calcetto, la ginnastica, le uscite sul territorio ecc.
I ragazzi, i giovani e gli adulti disabili che frequentano il centro, attraverso queste esperienze hanno l’opportunità di sperimentarsi in contesti ricco di stimoli, attenti alle loro difficoltà ma soprattutto alle loro potenzialità e alla loro voglia di realizzarsi.
PROGETTO PONTE (specificità CSE da Vinci)
Il progetto ponte è uno strumento finalizzato ad una programmazione integrata tra la scuola ed il c.s.e., per condividere la progettualità a favore del giovane disabile nella delicata fase di passaggio dal mondo della scuola a quello del c.s.e . Il progetto è rivolto ai giovani che, al termine del ciclo scolastico obbligatorio, proseguiranno il loro percorso in un centro diurno disabili.
Il piano educativo individualizzato prevede dunque la partecipazione di diversi attori: famiglia, ente locale, scuola e c.s.e. , per individuare gli interventi didattici, educativi, terapeutici e socializzanti da attuare. Il giovane disabile, nel corso dell’ultimo anno di frequenza scolastica, viene inserito presso il c.s.e. e la sua frequenza viene strutturata concordandola con quella scolastica.
Le finalità del progetto e gli obiettivi vengono declinati dall’equipe di centro nel corso del periodo di osservazione e poi condivisi con tutti gli attori del progetto. Una particolare caratterizzazione del progetto ponte consiste proprio nel configurarsi come un collegamento con la realtà scolastica, per offrire al giovane percorsi relazionali, di socializzazione e ricreativi integrati con gli interventi didattici ed educativi offerti dalla scuola.
Nel c.s.e. il giovane sperimenta i laboratori artistici interni al centro e le attività proposte sul territorio, insieme agli altri giovani disabili
Il progetto ponte non può prescindere da un altro obiettivo fondamentale, rivolto ai familiari del giovane disabile, che vengono accompagnati dalla realtà scolastica –in cui l’interazione avviene prevalentemente con persone normodotate-, alla realtà della disabilità.
Il progetto ponte, inoltre, caratterizza anche il passaggio dalla realtà del c.s.e. a quella del c.d.d. I giovani, non ancora maggiorenni, portatori di disabilità molto gravi, accedono al nostro servizio direttamente dalla realtà scolastica e vengono accompagnati ad un inserimento graduale nel c.d.d.; contestualmente viene condiviso anche un percorso di sostegno con i familiari, con l’aiuto degli psicologi e di tutta l’equipe.
Impostazione metodologica
L’approccio teorico di riferimento è caratterizzato da finalità psico-socio-educative indirizzate alla promozione del benessere psicologico delle persone disabili inserite ed alla tutela dall’eventuale rischio di emarginazione sociale. Presupposto fondamentale di questa impostazione è la considerazione della persona disabile come persona portatrice di caratteristiche, anche se residuali, positive. Concentrarsi sulle caratteristiche positive della persona significa per il servizio tenere in considerazione le capacità, le propensioni, i ritmi personali di ciascuno: ciò si traduce nella possibilità di programmare percorsi individualizzati, nell’opzione di suddividere gli utenti in piccoli gruppi per particolari attività, con l’attenzione a che il contesto si armonizzi nell’insieme e sia esperienza di vita in comune, articolata ma intenzionalmente integrata. L’obiettivo di perseguire il benessere psicologico della persona disabile si declina per la nostra impostazione nelle seguenti specificità:
La metodologia di lavoro si basa su progetti educativi e di assistenza individualizzati: piani che l'equipe del servizio elabora per ogni ospite. Il progetto cerca di tenere conto dei diversi bisogni di ogni utente individuando gli strumenti e le metodologie di intervento adatte per il raggiungimento degli obiettivi con l'attenzione a osservare i cambiamenti e la dinamica evolutiva dell'ospite.
Lavoro in equipe: l'equipe attraverso riunioni periodiche formula progetti educativi, si confronta con tecnici specialistici psicopedagogici, convalida e verifica periodicamente l’andamento di questi piani.
Procedure: Presenza di documenti scritti che specificano le modalità degli interventi stabiliti: il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), i verbali delle riunioni di equipe, i moduli di osservazioni specifiche e di monitoraggio.
Informazione e Condivisione: I familiari degli ospiti inseriti vengono informati in ordine ai programmi stabiliti per l'anno in corso. Per quanto riguarda il personale tutte le osservazioni e le decisioni emerse nelle riunioni sono riportate su supporti scritti periodicamente aggiornati.
Informazioni sulle Attività:
- Ceramica - Incisione - Pittura - Informatica
Programma indicativo delle attività integrative:
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