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C.S.S. Pianeta

 

Ente Gestore

 

“Punto d’Incontro ” - Società Cooperativa Sociale Onlus.
Via Cassano,37 - 20062 Cassano d’Adda (MI)
Tel. 0363.361966 - Fax 0363.361965 – e-mail.
[email protected]

 

 

Sede dell’unità d’offerta

 

Via F.lli Taviani, 4/B
Pozzo d’Adda 20065 – MI
Tel. 02/ 90981082

 

La struttura è situata nel territorio del distretto 8 dell’ ASL MI 2 .

 

Gli immobili sono in parte di proprietà della cooperativa Punto di Incontro Servizi e in parte  acquisiti in locazione con lo scopo di realizzare servizi a favore di persone con disabilità.

 

All’interno della stessa struttura sono presenti altre unità d’offerta CAR dello stesso ente gestore.

 

Le unità d’offerta sono collegate da spazi contigui e utilizzano alcuni spazi in comune nel rispetto delle normative vigenti (DGR 20763 del 16/2/2005)

 

 

Come raggiungere l’unità d’offerta

 

In auto da Bergamo o Milano: autostrada A4  uscita Trezzo d’Adda. Attenzione, alcuni navigatori non riconoscono via Taviani, occorre in tal caso indicare l’adiacente via G. di Vittorio.

 

Con i mezzi pubblici: metropolitana Milano linea 2 (verde), linea bus Z311 Gessate-Vaprio (NET Nordest trasporti)

 

 

Funzionamento

 

La comunità funziona 24 ore su 24 , per 365 giorni all’anno.

 

La presenza di apposito personale per gli aspetti psico-socio-educativi ed assistenziali è garantita in tutte le fasce orarie della giornata.

 

 

Giornata tipo dell’ospite

  • Ore 7.30/9.30 - Risveglio, igiene personale vestizione e colazione: gli ospiti vengono svegliati dal personale; insieme a loro  svolgono le operazioni in relazione a quanto previsto nei piani assistenziali, fanno colazione.

  • Ore 9.30/12.00 - In base a quanto previsto dal piano educativo individuale, gli ospiti svolgono un programma di attività, con le figure educative di riferimento della comunità e tecnici specialisti o maestri d’arte; gli spazi a disposizione sono: il soggiorno della comunità e i locali del seminterrato. Oppure uscite per attività esterne, quali: piscina, ippoterapia, attività al canile ecc.

  • Ore 12.00/13.30 - Pausa pranzo: si interrompono le attività si prepara la zona mensa, si pranza ed è previsto un momento di relax.

  • Ore 13.30/15.00 - Inizio attività fascia pomeridiana: in base a quanto previsto dal piano educativo individuale, gli ospiti svolgono un programma di attività, con le figure educative di riferimento della comunità e tecnici specialisti o maestri d’arte; gli spazi a disposizione sono: il soggiorno della comunità e i locali del seminterrato. Oppure uscite per attività esterne, quali: piscina, ippoterapia, attività al canile ecc.

  • Ore 15.00/16.00 - Rientro in comunità e pausa merenda: gli ospiti vengono riaccompagnati in comunità e fanno merenda

  • Ore 16.00/17.00 - Attività di igiene e cura di sè: con gli educatori si svolgono attività di  igiene e cura di sè

  • Ore 17.00/19.00 - Attività di tipo residenziale e spazio relax: con gli educatori si svolgono attività di tipo ricreativo, uscite sul territorio per commissioni, riordino degli ambienti comunitari e degli spazi personali

  • Gli ospiti stanno in comunità con le figure educative di riferimento presenti senza però avere particolari attività strutturate, in una condizione che favorisca la socializzazione nel gruppo così da richiamare un clima di tipo “famigliare”.

  • Ore 19.00/20.00 - Cena: gli ospiti con gli educatori si preparano per la cena: predispongono il tavolo, ricevono il pasto dal catering, gli educatori presso la cucina porzionano i pasti.

  • Ore 20.00/ 21.30 - Dopo cena: è anch’esso un momento di relax in cui gli ospiti si possono dedicare a quello a cui più aggrada loro in termini di attività ricreativa: televisione, ascolto musica, giochi di società, attività multimediali, conversazione ecc.

  • Ore 21.30 - Coricamento: in questa fase si svolge una breve attività di igiene e ci si prepara ad andare a letto nelle rispettive stanze.

 

Alcuni ospiti divergono da questo programma esemplificativo, frequentando nelle ore diurne servizi scolastici o CDD o altre strutture ricreative esterne alla comunità.

 

Per quanto riguarda l’aspetto psico-sociale e l’impostazione educativa, ci si avvale dell’apporto dell’ èquipe Tecnica (psicologi, psichiatra, educatori professionali). Per ogni utente viene redatto un Progetto di Assistenza Individuale (P.A.I.) specifico nel quale sono programmati e descritti nell’esecuzione gli interventi di assistenza alla vita quotidiana dell’ospite e  Piano Educativo Individuale (P.E.I.) dove sono descritti gli obiettivi di tipo educativo ed il programma delle attività quotidiane. Tali strumenti vengono revisionati di regola semestralmente, ulteriori revisioni sono operate ad hoc in caso di necessità di riprogettazione.    

 

 

Capienza massima prevista dell’unità d’offerta

 

La capienza è di 10 ospiti. Il numero può essere ridotto  in riferimento alla metratura e agli ambienti della comunità nel rispetto delle normative vigenti.

 

 

Spazi ad uso esclusivo

 

La comunità ha una capienza di 10 posti letto, è situata al primo piano della palazzina, è raggiungibile sia dalle scale che con ascensore; sia per quanto riguarda l’accesso, che per la fruibilità dei locali interni, è priva di barriere di tipo architettonico. Dall’ingresso si accede direttamente alla zona giorno che è strutturata ad “open space”. Subito sulla sinistra si trova l’angolo cottura per la preparazione delle colazioni/merende ed il porzionamento delle vivande del pranzo e della cena che sono fornite da un catering. Sullo stesso lato si trova la porta di un vano ripostiglio. Di fronte alla cucina vi è la zona pranzo/soggiorno arredata con tavolo e sedie, un angolo relax con divani e poltrone, la postazione  tv. Proseguendo sulla sinistra, rispetto alla cucina, si trova la porta che introduce ad un corridoio che sulla  sinistra da accesso ad una camera. A destra invece si trova il locale operatori con il bagno dedicato; proseguendo  una camera a due posti letto, una camera a tre posti letto; il bagno attrezzato con: doccia al piano, wc per disabili con sostegno e bidet. A fine corridoio la seconda camera a tre posti letto. In un altro disimpegno del corridoio si trova il locale lavanderia, la seconda camera a due posti letto ed il secondo bagno per gli ospiti con lavabo, wc, bidet e vasca.

 

 

Spazi condivisi con altra unità d’offerta adiacente

 

Al piano seminterrato della palazzina in cui è collocata la comunità, è presente uno spazio strutturato per attività di diurnato, utilizzato in comune anche con altre unità di offerta. Vi si trovano una palestra, un’aula multimediale, una cucina, due spazi polivalenti per attività di assemblaggio, di tipo artistico espressivo,locale mensa, 4 bagni attrezzati per disabili e uno dedicato agli operatori.

 

Ufficio in comune con altra unità di offerta.

 

Bagno operatori in comune con altra unità di offerta.

 

 

 

Sintesi attività dell’unità d’offerta e impostazione metodologica

 

La Comunità alloggio Pianeta è prevalentemente indirizzata ad un’utenza portatrice di ritardi mentali importanti ed disabilità motorie particolarmente invalidanti sul piano dell’acquisizione di autonomie personali nella cura di sé.

 

L’intervento in questa comunità si caratterizza per l’importanza degli aspetti di assistenza legati all’alimentazione, all’igiene personale, al controllo della condizione di salute fisica. Parimenti l’intervento sul piano relazionale è molto centrato sull’accudimento e sulla cura della persona, che traspaiono come obiettivi d’unità d’offerta attraverso le modalità con cui vengono svolte le attività di assistenza. Da un’indagine interna la rappresentazione del servizio da parte degli operatori risulta essere similare al rapporto di accudimento genitore-bambino piccolo, che mette in evidenza l’importanza dell’uso di capacità empatiche e la disponibilità sul piano relazionale di rappresentare un punto di riferimento anche affettivo. Il rischio di deriva affettiva della relazione operatore-utente viene tuttavia presidiato attraverso percorsi interni di supervisione psicologica specifica, ed attraverso meccanismi organizzativi di turnazione e di lavoro in équipe.

 

Ad un modello di intervento di tipo assistenziale, che si pone come obiettivo la cura dell’igiene e della salute fisica dell’utente della comunità, si affianca un modello di intervento psicopedagogico di impostazione cognitivo comportamentale. Le azioni educative degli operatori  sono guidate dall’osservazione dei comportamenti degli utenti ed una inferenza poi condivisa in equipe dei significati emotivi o di pensiero collegati. Diventa oggetto dell’intervento educativo riallacciare ove possibile i comportamenti degli ospiti al loro significato psicosociale (effetti sulle emozioni e relazioni) ed eventualmente stimolarne una modifica nell’ottica di comportamenti più funzionali ad un contesto comunitario.

  • Lavoro in equipe: l'equipe attraverso riunioni periodiche formula progetti educativi, si confronta con il tecnico  per l’approvazione e ne verifica l'andamento quotidianamente.

  • Procedure: Presenza di documenti  scritti che specificano le modalità degli interventi stabiliti come il P.E.I.  e i verbali delle riunioni di equipe, i moduli di osservazioni specifiche e di monitoraggio.

  • Informazione: I familiari degli ospiti inseriti vengono informati in ordine ai programmi stabiliti per l'anno in corso. Per quanto riguarda il personale tutte le osservazioni e le decisioni emerse nelle riunioni sono riportate su supporti scritti periodicamente aggiornati.

 

 

Personale

 

E’ garantita la presenza di personale qualificato secondo lo standard e i rapporti previsti dalla d.g.r. n. 7/20763 del 16 febbraio 2005. Tutto il personale è a rapporto contrattuale con l’ente gestore. Il personale dell’unità d’offerta è individuabile attraverso apposito cartellino identificativo.  E’ previsto che tutto il personale sia formato in merito alle principali competenze di primo soccorso.

 

 

 
 
 
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