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C.S.S. Stella

Ente Gestore

 

“Punto d’Incontro ” - Società Cooperativa Sociale Onlus.

Via Cassano,37 - 20062 Cassano d’Adda (MI)

Tel. 0363.361966 - Fax 0363-361965 – e-mail. [email protected]

 

 

Sede dell’ unità d’offerta

 

Via F.lliTaviani, 4/B

Pozzo d’Adda 20065– MI

Tel. 02/ 90981082

 

La struttura è situata nel territorio del distretto 5 dell’ ASL MI 2. La struttura è stata autorizzata nel dicembre 2009 come Comunità Accoglienza Residenziale (CAR) per disabili per n. 10 posti.  È  stata in seguito accreditata dalla Regione Lombardia come Comunità alloggio Socio Sanitaria (CSS) per persone con disabilità con d.g.r. n. 9/251 del 14/07/2010.

È stato stipulato con l’ASL MI 2 il “Patto di accreditamento per l’erogazione dell’assistenza  socio-sanitaria integrata connessa al voucher socio-sanitario di lungo assistenza” con deliberazione n 54 datata 24/02/2010.

Gli immobili sono in parte di proprietà della cooperativa Punto di Incontro Servizi e in parte  acquisiti in locazione con lo scopo di realizzare servizi a favore di persone con disabilità.

 All’interno della stessa struttura sono presenti altre unità d’offerta CSS dello stesso ente gestore.

Le unità d’offerta sono collegate da spazi contigui e utilizzano alcuni spazi in comune nel rispetto delle normative vigenti (DGR 20763 del 16/2/2005).

 

 

Come raggiungere l’ unità d’offerta

 

In auto da Bergamo o Milano: autostrada A4  uscita Trezzo d’Adda. Attenzione, alcuni navigatori non riconoscono via Taviani, occorre in tal caso indicare l’adiacente via G. di Vittorio.

Con i mezzi pubblici: metropolitana Milano linea 2 (verde), linea bus Z311 Gessate-Vaprio (NET Nordest trasporti)

 

 

Funzionamento

 

Funzionamento della comunità

La comunità funziona 24 ore su 24 , per 365 giorni all’anno.

E’ garantita in tutte le fasce orarie della giornata la presenza di apposito personale per gli aspetti psico-socio-educativi ed assistenziali.

 

 

Giornata tipo dell’ospite

 

  • Ore 7.30/9.30 - Risveglio, igiene personale vestizione e colazione: gli ospiti vengono svegliati dal personale; insieme a loro  svolgono le operazioni in relazione a quanto previsto nei piani assistenziali, fanno colazione.

  • Ore 9.30/12.00 In base a quanto previsto dal piano educativo individuale, gli ospiti svolgono un programma di attività, con le figure educative di riferimento della comunità e tecnici specialisti o maestri d’arte; gli spazi a disposizione sono: il soggiorno della comunità e i locali del seminterrato. Oppure uscite per attività esterne, quali: piscina, ippoterapia, attività al canile ecc.

  • Ore 12.00/13.30 - Pausa pranzo: si interrompono le attività si prepara la zona mensa, si pranza ed è previsto un momento di relax.

  • Ore 13.30/15.00 - Inizio attività fascia pomeridiana: in base a quanto previsto dal piano educativo individuale, gli ospiti svolgono un programma di attività, con le figure educative di riferimento della comunità e tecnici specialisti o maestri d’arte; gli spazi a disposizione sono: il soggiorno della comunità e i locali del seminterrato. Oppure uscite per attività esterne, quali: piscina, ippoterapia, attività al canile ecc.

  • Ore 15.00/16.00 - Rientro in comunità e pausa merenda: gli ospiti vengono riaccompagnati in comunità e fanno merenda

  • Ore 16.00/17.00 - Attività di igiene e cura di sè: con gli educatori si svolgono attività di  igiene e cura di sè

  • Ore 17.00/19.00 - Attività di tipo residenziale e spazio relax: con gli educatori si svolgono attività di tipo ricreativo, uscite sul territorio per commissioni, riordino degli ambienti comunitari e degli spazi personali

  • Gli ospiti stanno in comunità con le figure educative di riferimento presenti senza però avere particolari attività strutturate, in una condizione che favorisca la socializzazione nel gruppo così da richiamare un clima di tipo “famigliare”.

  • Ore 19.00/20.00 - Cena: gli ospiti con gli educatori si preparano per la cena: predispongono il tavolo, ricevono il pasto dal catering, gli educatori presso la cucina porzionano i pasti.

  • Ore 20.00/ 21.30 - Dopo cena: è anch’esso un momento di relax in cui gli ospiti si possono dedicare a quello a cui più aggrada loro in termini di attività ricreativa: televisione, ascolto musica, giochi di società, attività multimediali, conversazione ecc.

  • Ore 21.30 - Coricamento: in questa fase si svolge una breve attività di igiene e ci si prepara ad andare a letto nelle rispettive stanze.

 

Alcuni ospiti divergono da questo programma esemplificativo, frequentando nelle ore diurne servizi scolastici o CDD o altre strutture ricreative esterne alla comunità.

 

Per quanto riguarda l’aspetto psico-sociale e l’impostazione educativa, ci si avvale dell’apporto della nostra èquipe Tecnica (psicologi, psichiatra, educatori professionali). Per ogni utente viene redatto  Piano Educativo Individuale (P.E.I.) dove vengono descritti gli obiettivi di tipo educativo ed il programma delle attività quotidiane. Tali strumenti vengono revisionati di regola semestralmente, ulteriori revisioni sono operate ad hoc in caso di necessità di riprogettazione.

 

 

Capienza massima prevista dell’unità d’offerta

 

La capienza è di 10 ospiti. Il numero può essere ridotto  in riferimento alla metratura e agli ambienti della comunità nel rispetto delle normative vigenti.

 

 

Spazi ad uso esclusivo

 

La comunità ha una capienza di 10 posti letto, è situata al piano secondo della palazzina, è raggiungibile sia dalle scale che con ascensore; sia per quanto riguarda l’accesso, che per la fruibilità dei locali interni, è priva di barriere di tipo architettonico.

 

Dall’ingresso si accede direttamente alla zona giorno che è strutturata ad “open space”. Subito sulla sinistra si trova l’angolo cottura per la preparazione delle colazioni/merende ed il porzionamento delle vivande del pranzo e della cena che sono fornite da un catering. Sullo stesso lato si trova la porta di un vano ripostiglio. Di fronte alla cucina vi è la zona pranzo/soggiorno arredata con tavolo e sedie, un angolo relax con divani e poltrone, la postazione  tv.

 

Proseguendo sulla sinistra, rispetto alla cucina, si trova la porta che introduce ad un corridoio che sulla  sinistra da accesso al secondo locale soggiorno arredato con divanetti, poltrone e tv. A destra invece si trova il locale operatori con il bagno dedicato; proseguendo  una camera a due posti letto, una camera a tre posti letto; il bagno attrezzato con: doccia al piano, wc per disabili con sostegno e bidet. A fine corridoio la seconda camera a tre posti letto. In un altro disimpegno del corridoio si trova il locale lavanderia, la seconda camera a due posti letto ed il secondo bagno per gli ospiti con lavabo, wc, bidet e vasca.

 

 

Spazi condivisi con altra unità d’offerta adiacente

 

Al piano seminterrato della palazzina in cui è collocata la comunità, è presente uno spazio strutturato per attività di diurnato, utilizzato in comune anche con altre unità di offerta. Vi si trovano una palestra, un’aula multimediale, una cucina, due spazi polivalenti per attività di assemblaggio, di tipo artistico espressivo,locale mensa, 4 bagni attrezzati per disabili e uno dedicato agli operatori.

 

Ufficio in comune con altra unità di offerta.

 

Bagno operatori in comune con altra unità di offerta.

 

 

Sintesi attività dell’unità d’offerta e impostazione metodologica

 

La Comunità alloggio Socio Sanitaria Stella è prevalentemente indirizzata ad un’utenza con doppia diagnosi: spesso un ritardo mentale accompagnato da un disturbo di personalità. La comunità accoglie un’utenza prevalentemente adulta e a rischio di emarginazione. Le situazioni degli utenti inseriti in questa comunità hanno frequentemente una relazione con vissuti personali di abbandono e/o disagio sociale.

 

Sono situazioni in cui è molto presente una fragilità emotiva e sociale, per cui risulta frequente il ricorso all’agito aggressivo in risposta al  disagio percepito nel contatto e nel conflitto quotidiano con “l’altro”. Sono frequenti sul piano della relazione eccessi comportamentali di tipo dipendente o controdipendente, per i quali diventa preponderante un intervento di contenimento emotivo e relazionale.

 

Il modello di intervento prevalente ha finalità di contenimento emotivo, cognitivo e comportamentale. L’obiettivo psicopedagogico della comunità è quello di mitigare gli eccessi affettivi e prevenire i comportamenti auto ed etero lesivi. Parimenti la comunità ha come obiettivo di sviluppare il benessere attraverso una maggiore capacità di stare con gli altri in maniera positiva. Viene stimolata  negli utenti una maggiore capacità di relazione con gli altri attraverso un intervento pedagogico non repressivo ma fortemente relazionale: il riferimento ad un modello cognitivo-comportamentale permette di ricollegare i comportamenti estremi agiti alle proprie soggiacenti e trovare soluzioni di contenimento e gestione emotiva supportate dall’operatore.

 

La metodologia di lavoro si basa su progetti educativi e di assistenza individualizzati: che sono il piano che l'equipe dell’unità d’offerta elabora per ogni ospite. Il progetto cerca di tenere conto dei diversi bisogni di ogni utente, di individuare gli strumenti e le metodologie di intervento adatte per il raggiungimento degli obiettivi con l'attenzione a osservare i cambiamenti e la dinamica evolutiva dell'ospite.

 

  • Lavoro in equipe: l'equipe attraverso riunioni periodiche formula progetti educativi, si confronta con il tecnico  per l’approvazione e ne verifica l'andamento quotidianamente.

  • Procedure: Presenza di documenti  scritti che specificano le modalità degli interventi stabiliti come il P.E.I.  e i verbali delle riunioni di equipe, i moduli di osservazioni specifiche e di monitoraggio.

  • Informazione: I familiari degli ospiti inseriti vengono informati in ordine ai programmi stabiliti per l'anno in corso. Per quanto riguarda il personale tutte le osservazioni e le decisioni emerse nelle riunioni sono riportate su supporti scritti periodicamente aggiornati.

 

Personale

 

E’ garantita la presenza di personale qualificato secondo lo standard e i rapporti previsti dalla d.g.r. n. 7/20763 del 16 febbraio 2005. Tutto il personale è a rapporto contrattuale con l’ente gestore. . Il personale dell’unità d’offerta è individuabile attraverso apposito cartellino identificativo.  E’ previsto che tutto il personale sia formato in merito alle principali competenze di primo soccorso.

 

 

 
 
 
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